GIOVANNA LOMBARDO, Di preti, demòni, santi e serpenti: figure del sacro nell’opera di Leonardo Sciascia

GIOVANNA LOMBARDO, Di preti, demòni, santi e serpenti: figure del sacro nell’opera di Leonardo Sciascia

Il saggio passa in rassegna alcune delle figure sacre e delle immagini religiose presenti nelle opere di Leonardo Sciascia. L’autrice, incrociando i dati con lettere d’archivio, esamina le copertine di diverse edizioni sciasciane, italiane e non. Emerge in particolare l’attenzione riservata da Sciascia al lavoro di Antonello da Messina. Infine, il saggio si concentra su “Feste Religiose in Sicilia”: un libro fotografico nel quale gli scatti di Ferdinando Scianna sono accompagnati da testi scelti da Sciascia. L’autrice spiega anche le circostanze legate alla pubblicazione del libro, presentando una ipotesi critica sul legame indissolubile tra immagini e testo. 
Pag. 205-217  
 

LAVINIA SPALANCA, “Nei visionari terrori dell’infanzia”: Sciascia e Redon

Lo scopo di questo articolo è quello di definire, attraverso il supporto delle immagini, il ruolo di Odilon Redon nella elaborazione del pensiero di Leonardo Sciascia. L’artista francese, cui in diverse occasioni Sciascia fa riferimento, costituisce il punto cardine di una costellazione ideale di ‘auctores’, uniti da una adesione alla poetica simbolista in senso lato e, di conseguenza, a un’estetica visionaria. Questa lettura sincronica si accompagna all’evoluzione diacronica del percorso artistico di Sciascia, che è opposto ma speculare a quello di Redon: da luce a ombra e da razionalismo a mistero; ma soprattutto il passaggio dall’immagine al segno e dallo sguardo alla visione, quest’ultima assumendo un significato sempre più metafisico. 
Pag. 219-237