SALVATRICE GRACI, La Biblioteca della Fondazione Leonardo Sciascia: fondi, donazioni, acquisizioni e servizi in dieci anni di attività, 2003-2013

SALVATRICE GRACI, La Biblioteca della Fondazione Leonardo Sciascia: fondi, donazioni, acquisizioni e servizi in dieci anni di attività, 2003-2013

L’anno 2013 segna il decimo anniversario dell’inaugurazione della Biblioteca della Fondazione Leonardo Sciascia. In questo articolo, la responsabile della Biblioteca delinea i dieci anni di intensa attività, durante i quali la biblioteca è cresciuta anche grazie al contributo di persone, istituzioni e case editrici che hanno scelto di arricchire il suo patrimonio attraverso lasciti e donazioni. L’intera corrispondenza dello scrittore è in fase di archiviazione e catalogazione digitale: circa diecimila lettere che rappresentano un patrimonio insostituibile per i ricercatori e per chi è interessato a ricostruire la storia della letteratura, della politica e del contesto culturale della seconda metà del XX secolo. Segue l’elenco dei nominativi relativi agli autori dei documenti già trattati. 
Pag. 241-253  
 

LAVINIA SPALANCA, “Nei visionari terrori dell’infanzia”: Sciascia e Redon

Lo scopo di questo articolo è quello di definire, attraverso il supporto delle immagini, il ruolo di Odilon Redon nella elaborazione del pensiero di Leonardo Sciascia. L’artista francese, cui in diverse occasioni Sciascia fa riferimento, costituisce il punto cardine di una costellazione ideale di ‘auctores’, uniti da una adesione alla poetica simbolista in senso lato e, di conseguenza, a un’estetica visionaria. Questa lettura sincronica si accompagna all’evoluzione diacronica del percorso artistico di Sciascia, che è opposto ma speculare a quello di Redon: da luce a ombra e da razionalismo a mistero; ma soprattutto il passaggio dall’immagine al segno e dallo sguardo alla visione, quest’ultima assumendo un significato sempre più metafisico. 
Pag. 219-237