FRANCESCO M. CATALUCCIO, Sciascia interprete della sicilianità di Antonello da Messina

FRANCESCO M. CATALUCCIO, Sciascia interprete della sicilianità di Antonello da Messina

Il contributo – basato sulla originaria conversazione su “Sciascia e Antonello da Messina” tenutasi al Museo Poldi Pezzoli di Milano il 12 marzo 2015 – illustra la lettura sciasciana della pittura di Antonello da Messina a partire da “L’ordine delle somiglianze”, il saggio firmato dallo scrittore a introdurre il volume dedicato ad Antonello nella collana Rizzoli dei “Classici dell’arte” (1967). Affidandosi alle “Vite” del Vasari per ciò che concerne la ricostruzione biografica di Antonello, Sciascia riconduce l’attività ritrattistica del pittore ad un’indagine sul carattere dei siciliani, in cui il contesto ove l’artista si trova ad operare sembra emergere da soggetti, ambienti e sguardi fermati in una sorta di documento antropologico di (auto)riflessione. 
Pag. 293-298

LUIGI CAVALLO, Leonardo Sciascia e Antonello da Messina. L’insidia delle somiglianz

Il saggio, approfondendo le riflessioni presentate durante la conversazione su “Sciascia e Antonello da Messina” (Museo Poldi Pezzoli, Milano, 12 marzo 2015), riconosce come senza fondamento la maggior parte delle notizie biografiche fornite da Vasari su Antonello da Messina e insiste sulla argomentazione che Sciascia – nel suo saggio “L’ordine delle somiglianze” (1967) – deriva da Antonio Castelli: la “nozione del colore” e l’“ordine delle somiglianze” sono strettamente connessi alla terra natale di ogni individuo. In questo senso, i ritratti di Antonello da Messina “somigliano”, e assumono quasi il valore di riflessi di tutte le possibili definizioni del carattere siciliano. 
Pag. 299-310

LAVINIA SPALANCA, Sciascia alla ‘Tavolozza’. Conversazione con Vivi Caruso

Il contributo riporta l’intervista a Vivi Caruso raccolta dall’autrice il 15 maggio 2015: in questa conversazione, la fondatrice della galleria «La Tavolozza», aperta a Palermo nel 1964, ricorda l’amicizia e la frequentazione con Leonardo Sciascia, il suo approccio “letterario” all’arte e la sua passione di collezionista, oltre agli eventi e agli incontri svoltisi nella cornice di uno spazio espositivo che è stato anche luogo di dialogo e riflessione artistica. Tra le immagini a corredo del contributo va segnalata una fotografia inedita, proveniente dall’archivio privato di Vivi Caruso, che ritrae Leonardo Sciascia presso la galleria, insieme a Giorgio De Chirico e Renato Guttuso. 
Pag. 311-320