MARINA CASTIGLIONE, Narrare la parrocchia. Kermesse e Museo d’ombre

MARINA CASTIGLIONE, Narrare la parrocchia. Kermesse e Museo d’ombre

Nel 1982, per i tipi della Sellerio, uscì Kermesse, e lo stesso Sciascia, nel risvolto di copertina, collegò questo titolo alla narrazione della vita popolare della sua Racalmuto, via Regalpetra: «poiché “kermesse” è, nei Paesi Bassi e nel settentrione della Francia, la festa della parrocchia». La parrocchia viene narrata da Sciascia attraverso brevi paragrafetti organizzati in ordine alfabetico e titolati con modi di dire, proverbi, voci dialettali, soprannomi, così da ripercorrere a ritroso una narrazione antropologica e, insieme, filologica del tempo passato. Lo stesso anno, il successivo volume della collana fu assegnato al suo conterraneo Gesualdo Bufalino che, con Museo d’ombre, ridà voce alla sua Comiso. Analoga l’ispirazione, ma diverse le scelte dei due autori, sino ad allora mai frequentatisi, che rivelano caratteri stilistici e sguardi non affini nella rappresentazione delle strutture socio-economiche e culturali tradizionali.

Pp. 95-118

 

In 1982, when Kermesse was published by Sellerio, in the text on the cover jacket Sciascia himself connected the title to the narration of the daily life of working people in his Racalmuto, via Regalpetra: «since ‘kermesse’ is, in the Netherlands and in the south of France, the parish fete». Sciascia narrates the parish through a series of brief paragraphs organized in alphabetical order and titled with figures of speech, proverbs, dialect terms, and nicknames, in such a way as to trace back an anthropological and, at the same time, philological narration of a bygone era. In the same year, Gesualdo Bufalino – Sciascia’s fellow countryman – was tasked with producing the successive volume of the series; with Museo d’Ombre (Museum of Shadows) Bufalino gives a voice to his Comiso. The inspiration for the two works is similar, though the choices made by the two authors are different – they never met till then – and reveals dissimilar stylistic features and perspectives in portraying the traditional socio-economic and cultural structures.