LAVINIA SPALANCA, Il pittore che sfugge alla realtà. Leonardo Sciascia e Jean Calogero

LAVINIA SPALANCA, Il pittore che sfugge alla realtà. Leonardo Sciascia e Jean Calogero

La scoperta del carteggio intercorso, dal 1970 al 1971, fra Leonardo Sciascia e il pittore di origine siciliana Jean Calogero, costituisce un’ennesima riprova della predilezione dello scrittore per quegli artisti il cui «sistema di conoscenza va dalla realtà alla surrealtà, dal fisico al metafisico». L’interesse per la pittura di Calogero – risposta siciliana all’arte avanguardista, espressione di un surrealismo sui generis – è testimoniato infatti da questo epistolario inedito che ci consente, ripercorrendo i rapporti di amicizia fra i due autori, di scorgere quella linea interpretativa che nello Sciascia critico d’arte è volta a configurare precise genealogie artistiche e letterarie. Il contributo è corredato dalle Tavv. VII, VIII, IX a-b, X, XI, XII, XIII a-b (inserto fuori testo in bianco e nero e a colori) e dalla Fig. 9 a-d (inserto nel testo pp. 327-330).

Pp. 317-330

 

The discovery of the 1970-71 correspondence between Leonardo Sciascia and the Sicilian painter Jean Calogero constitutes further proof of the writer’s predilection for those artists whose «system of understanding goes from reality to surreality, from the physical to the metaphysical». His interest in the paintings of Calogero – the Sicilian response to the art of the avantgarde, an expression of a surrealism sui generis – is evidenced by these unpublished letters. In retracing the friendship between the two authors, the letters enable us to discern the interpretative line, constructing precise artistic and literary genealogies which Sciascia aimed to build in his work as an art critic.