Il carteggio tra Leonardo Sciascia e Tommaso Fiore (12 lettere tra il 1956 e il 1961, oggi conservate alla Fondazione Leonardo Sciascia e all’Archivio Tommaso Fiore, Biblioteca Nazionale di Bari) si sviluppa all’insegna di due temi dominanti: l’impegno politico e civile in senso antifascista e liberalsocialista, e l’attenzione alle espressioni letterarie locali. L’autore del saggio fa inoltre riferimento a una nota dedicata da Sciascia a Fiore sulla «Rassegna pugliese» del 1967, in cui lo scrittore ripercorre il suo apprendistato nel segno dell’intellettuale pugliese, l’incontro nel 1955 e le sue osservazioni sulla modernità di “Un popolo di formiche”.
Pag. 211-224
La corrispondenza tra Leonardo Sciascia e Nicola Chiaromonte (le cui uniche lettere conservate, oggi custodite presso la Fondazione Leonardo Sciascia, vengono pubblicate in coda al contributo) getta nuova luce sui contributi del primo apparsi, tra il 1956 e il 1962, sulla rivista «Tempo Presente», diretta da Chiaromonte e Ignazio Silone. Viene inoltre analizzata la proposta di Chiaromonte a Sciascia, del 1958, di scrivere un articolo (mai apparso) su Danilo Dolci per la rivista anglosassone «Encounter», diretta dal poeta Stephen Spender e supportata dal Congress of Cultural Freedom. L’articolo è corredato da una riproduzione nel testo delle norme editoriali di «Tempo Presente» (pp. 240-243).
Pag. 225-244